Per la derattizzazione nella Grande Distribuzione Organizzata è necessaria una costante prevenzione contro la presenza di qualsiasi tipologia di infestazioni: siano esse di germi e parassiti, siano esse dovute alla presenza di animali quali ratti o insetti come scarafaggi, occorre intervenire tempestivamente con profilassi, presidi e semplice rispetto del buon senso. In caso contrario a rimetterci sarà non solo la salute dei clienti consumatori ma anche il buon nome dello stesso brand.
Derattizzazione nella Grande Distribuzione Organizzata: il monitoraggio
Una prevenzione mirata attraverso ispezioni e periodici interventi di monitoraggio dovrebbero assicurare soluzioni efficaci e durevoli nel tempo, soprattutto in grandi catene dove le aree adibite allo stoccaggio sono ampie e colme di merce. Laddove ciò non dovesse bastare, spesso proprio a causa di magazzini di approvvigionamento enormi oppure a causa della presenza di aree esterne in prossimità di fiumi, occorre intervenire proteggendo le merce dall’attacco di insetti e roditori con una vera e propria derattizzazione preventiva, magari effettuata con più cicli d’intervento a distanza di breve tempo l’uno dall’altro. Molte sono le aziende specializzate nel settore che si occupano della derattizzazione nella Grande Distribuzione Organizzata con interventi rapidi e risolutivi.
Non sottovalutare i rischi
Tanto maggiore è la notorietà del brand tanto più elevato sarà il danno d’immagine qualora si scoprisse la presenza di infestazioni di roditori, che oltre a compromettere la reputazione di un marchio, sono purtroppo una potenziale causa per pericolosissimi danni sanitari. Ma in cosa consiste un intervento di derattizzazione nella Grande Distribuzione Organizzata? Alla base ovviamente ci deve essere una costante e minuziosa pulizia di tutte le aree del supermercato/ipermercato; detto questo un normale monitoraggio degli infestanti porterà ad un intervento di derattizzazione mirato. Questo intervento si svolge attraverso il posizionamento di trappole specifiche come gli ultimi ritrovati funzionanti con le onde sonore, oppure con presidi tossici ma sicuri per le persone, avendo la massima attenzione a posizionarli nelle aree in cui vengono preparati gli alimenti freschi e in zone in cui vengono stoccate merci deperibili.