La disinfestazione condominiale è obbligatoria. Lo sancisce la Legge L. 25 gennaio 1994, n. 82 (G.U. n. 27 del 3 febbraio 1994), che regolamenta la procedura legata alla disinfestazione del condominio, cioè tutte le attività di pulizia, disinfezione, disinfestazione, derattizzazione e sanificazione, che gli amministratori devono osservare al fine di garantire ai condomini un ambiente salubre e non incorrere in sanzioni. Secondo la normativa tutti gli amministratori di condominio sono costretti ad adempiere a tale obbligo in quanto la disinfestazione rientra tra le attività considerate di manutenzione ordinaria.
L’amministratore ha dunque il compito di programmare l’erogazione del servizio, pianificandone gli interventi con cadenza annuale. In merito agli interventi di carattere straordinario, invece, l’amministratore ha l’obbligo di intervenire al fine di evitare un’eventuale diffusione dell’infestazione.
L’amministratore ha anche il dovere di supervisionare l’operato degli addetti alla disinfestazione. Tale onere è strettamente connesso alle funzione della sua figura: vertice e rappresentante del condominio, di cui deve tutelare gli interessi.
Costi e consigli
I costi di disinfestazione dei condomini sono molto variabili in quanto numerosi sono i fattori che differenziano una realtà dalle altre: su tutte hanno particolare rilevanza le dimensioni delle aree condominiali e la cadenza degli interventi.
Tutte le spese sostenute per la disinfestazione condominiale devono essere presentate in bilancio alla fine dell’anno contabile, facendone adeguata comunicazione a tutti i condomini.
Definire un calendario annuale di disinfestazione è sicuramente la scelta più saggia. In primis perché consente di definire un piano di interventi che mirano ad eliminare a monte il pericolo di un’infestazione massiccia. In secondo luogo perché permette di avere prezzi più vantaggiosi rispetto a quelli previsti per interventi spot.