Che cos’è la derattizzazione
La derattizzazione è un procedimento vitale finalizzato alla cattura o eliminazione dei topi e dei ratti sia negli spazi pubblici che privati. Tale pratica riveste un’importanza cruciale sia per proteggere la salute pubblica, poiché i topi possono trasmettere numerose malattie, sia per preservare l’igiene degli ambienti, evitando la diffusione dei loro escrementi. La derattizzazione, oltre a migliorare l’ambiente, contribuisce a instaurare un’atmosfera di pulizia ed efficienza che i fruitori degli spazi apprezzano.
Inoltre, gli effetti dannosi dei topi e dei ratti sugli impianti elettrici possono portare a cortocircuiti e interruzioni di collegamenti, con conseguenti danni economici. La proliferazione di questi roditori è favorita dalla presenza di rifiuti, fonte di cibo per loro, ma anche dalla mancanza di predatori naturali.
Gli interventi di derattizzazione
Un’azione di derattizzazione può essere considerata efficace solo se accompagnata da un monitoraggio costante, esteso anche alle zone circostanti. Infatti, gli interventi brevi e limitati che ignorano l’ambiente circostante non assicurano il successo dell’operazione. Attualmente, esistono diverse modalità di derattizzazione: dall’utilizzo di esche velenose e topicida, fino all’impiego di trappole killer e di sistemi non letali ad ultrasuoni, tra gli altri. È fondamentale che ogni metodo adotti le direttive del protocollo HACCP, garantendo l’eliminazione dei rischi di contaminazione ambientale e alimentare. Pertanto, le trappole meccaniche rappresentano il metodo di derattizzazione preferibile, ma in alcune situazioni, può essere necessario adottare altre strategie. Nel contesto interno degli stabilimenti, si possono utilizzare trappole meccaniche senza esche velenose, come quelle con collanti o a cattura multipla, mentre per le aree esterne si possono posizionare esche velenose opportunamente segnalate.
Le esche velenose per eliminare ratti e topi
Le esche velenose sono costituite da vari principi attivi letali per ratti e topi, appartenenti alla classe degli anticoagulanti, che causano la morte dei roditori attraverso emorragie interne. È fondamentale posizionare tali esche all’interno di dispositivi a tubo per proteggere l’ambiente, evitando che altri animali, come cani e gatti, le ingeriscano e impedendo il deterioramento delle esche stesse, che potrebbe portare al loro rifiuto da parte dei ratti. Inoltre, è importante tenere presente che topi e ratti preferiscono consumare il cibo in spazi chiusi e bui, proprio come i tubi in cui sono collocate le esche. Ogni posizione contenente esche velenose deve essere adeguatamente segnalata con cartelli che riportino l’antidoto per la sostanza contenuta nelle esche.
Consigli per una derattizzazione efficace e sicura
La derattizzazione deve seguire tre principi guida:
- prevenzione,
- identificazione,
- trattamento,
Per prevenire l’ingresso dei roditori in abitazioni o strutture commerciali, è essenziale sigillare ogni possibile punto di accesso utilizzando reti metalliche di 1/4 di pollice. Identificare la presenza dei ratti e dei topi attraverso i segni caratteristici, come escrementi o tracce, e rimuovere gli attrattivi, come cibo e acqua, mantenendo il cibo in contenitori ben chiusi e riparando eventuali perdite d’acqua. Inoltre, si possono installare scatole-nido per civette delle tane per un controllo naturale dei roditori