Le tarme sono dei lepidotteri appartenenti alla famiglia delle Tineidae, i cui bruchi (larve) sono noti per essere dei grandi infestanti. Accade spesso, infatti, di trovare questi insetti all’interno di armadi o cassetti, in quanto le larve si nutrono di tessuti come lana, seta e cotone (ma anche di capelli umani) e rovinano così i vestiti. Per questo motivo è importante sapere come eliminare le tarme.
Se anche la tua casa è stata invasa da questi animali è consigliabile correre subito ai ripari per trovare un rimedio efficace. Scopriamo ora come accorgersi della presenza delle tarme, in che modo debellare un’eventuale infestazione e come prevenire questo problema.
Tarme: cosa sono, varietà e caratteristiche
Pur essendo una problematica piuttosto comune all’interno delle abitazioni, non tutti sanno esattamente cosa sono le tarme e come riconoscerle. Bisogna sapere, innanzitutto, che il primo campanello d’allarme per individuare la presenza di questi particolari insetti negli armadi è la scoperta di fori dai bordi frastagliati con piccoli tubi di seta.
Come accade per le cimici verdi o asiatiche, esistono diverse varietà di tarme, che si presentano simili a piccole farfalle con corpi allungati molto sottili e ali di color marrone. Tra le differenti specie spicca quella più comune, cioè la Tineola bisselliella o tignola dei crini. Queste farfalline, anche conosciute come tarme dei vestiti, sono di dimensioni ridotte, con appena 10 mm di apertura alare, hanno un colore tendente al marroncino-grigiastro chiaro uniforme, mentre le larve si nutrono di indumenti realizzati con materiali di origine animale come pelli, piume e soprattutto lana.
Un’altra varietà è la Tinea pellionella o tignola delle pellicce, una specie più piccola rispetto a quella precedente. Le larve di questo tipo sono caratterizzate da un colore giallo o marrone grigiastro, con macchie marroni più scure sul primo paio di ali. Vivono in un involucro fatto di seta e altri tessuti e si cibano di diversi materiali, tra cui lana pregiata, seta, pelli, piume, tessuti di cotone, semi e imbottiture di animali impagliati.
La Trichophaga tapetzella o tignola dei tappeti è una varietà i cui esemplari si presentano con dimensioni maggiori, con apertura alare di 14-18 millimetri e una colorazione che oscilla tra il marrone scuro e il grigio chiaro. Queste larve vivono in gallerie tortuose composte da frammenti di tappeti e altri tessuti, tenuti assieme da bave seriche, tuttavia preferiscono tessuti più pesanti come i tappeti.
Un’altra varietà è la Plodia interpunctella, ovvero le tarme del cibo, delle piccole farfalle dal colore crema chiaro e ocra scuro delle dimensioni di un centimetro con un’apertura alare di un paio di centimetri. Questi insetti si trovano spesso nelle dispense e traggono nutrimento dai cibi secchi, tra cui pasta, zucchero, cereali, farine e frutta guscio, un habitat perfetto in quanto amano il buio e il caldo.
Come riconoscere le tarme del legno, dei vestiti e del cibo
Forse non tutte le persone che hanno una casa infestata dalle tarme sanno che, contrariamente a quanto comunemente si crede, la tarma adulta non mangia né reca alcun danno a vestiti e tessuti. Le uniche responsabili sono le larve che passano il loro ciclo vitale a cercare cibo, traendo il loro nutrimento da tessuti e fibre naturali. I bruchi della tarma, infatti, sono in grado di trasformare la cheratina (una proteina presente all’interno di lana, peli e capelli) in cibo.
Sia gli esemplari adulti che le larve preferiscono luoghi scarsamente illuminati, al contrario delle altre farfalle, come anche le farfalline del cibo che invece sono attratte dalla luce. Per questo motivo, quando si trovano in luoghi illuminati, le tarme cercano di spostarsi sotto i mobili, i tappeti o i vestiti. Prediligono i tessuti sporchi o che contengono sudore umano o altri residui liquidi, inoltre sono attratte dall’umidità perché, non bevendo acqua, devono assumerla attraverso il cibo.
Come eliminare le tarme: rimedi e soluzioni
Per sbarazzarsi da questi insetti infestanti dannosi per i tuoi vestiti, di seguito riportiamo alcuni accorgimenti utili per capire come liberarsi delle tarme:
- aspirapolvere, da utilizzare su tappeti e zoccolini, negli armadi e in ogni altro posto dove possono annidarsi questi insetti;
- pulizia a secco dei capi infestati, un intervento che consente di eliminare sia le tarme che l’umidità e prevenire le infestazioni;
- lavaggio con acqua calda, ma la temperatura deve essere molto alta (circa 50°C per oltre 30 minuti), inoltre bisogna fare attenzione al rischio di infeltrimento per i capi di lana;
- congelamento, è possibile congelare i materiali infestati per diversi giorni a temperature sotto i 0°C;
- trappole collanti attivate con feromoni, dispositivi che consentono di monitorare la situazione dell’infestazione e impedire gli accoppiamenti tra gli insetti;
- prodotti chimici, da utilizzare eventualmente con la massima attenzione, nella giusta quantità e con le corrette modalità (la naftalina è da evitare);
- prodotti naturali, ad esempio alloro, chiodi di garofano, lavanda, legno di cedro, patchouli, rosmarino e timo.
Quando ricorrere alla disinfestazione delle tarme professionale?
I metodi casalinghi possono rivelarsi ottimi rimedi contro le tarme, ma non sempre sono efficaci al 100%, soprattutto in presenza di infestazioni particolarmente gravi. In questi casi, è bene rivolgersi quanto prima a un’azienda specializzata in grado di fornire un preventivo gratuito per una disinfestazione delle tarme professionale che risolva una volta per tutte il problema.